24 aprile 1945. La Statale 63 è ormai ripulita da ogni presidio fascista sino a Vezzano, dove si combatte. Gli Alleati giungono a San Donnino e a Casalgrande. Diversi scontri avvengono tra Bibbiano, Cavriago e Montecchio. Bagnolo è liberata insieme a diversi altri centri della Bassa. Alle ore 16,20 anche Reggio è definitivamente libera, il C.L.N. Provinciale ed il Comando Unico di Zona si riuniscono in Prefettura. Il tricolore, dopo oltre vent’anni, sventola di nuovo sul balcone del Municipio.
25 aprile 1945. Il CLN Alta Italia emana l’ordine di insurrezione generale e assume i pieni poteri nelle zone e nelle città liberate.
A Reggio la popolazione accoglie festosamente i partigiani, incurante delle sparatorie dei franchi tiratori fascisti, che vengono zittite dalle armi dei combattenti della libertà. Esce il primo numero di “Reggio Democratica”, quotidiano del C.L.N. Provinciale. Il Prefetto della Liberazione, avv.Vittorio Pellizzi, designato dal C.L.N., comincia il suo lavoro. In vari Comuni della provincia vengono insediate le autorità amministrative. Cesare Campioli è il Sindaco di Reggio Emilia.
A Reggio la popolazione accoglie festosamente i partigiani, incurante delle sparatorie dei franchi tiratori fascisti, che vengono zittite dalle armi dei combattenti della libertà. Esce il primo numero di “Reggio Democratica”, quotidiano del C.L.N. Provinciale. Il Prefetto della Liberazione, avv.Vittorio Pellizzi, designato dal C.L.N., comincia il suo lavoro. In vari Comuni della provincia vengono insediate le autorità amministrative. Cesare Campioli è il Sindaco di Reggio Emilia.
Partigiani in Centro di Albinea
Stessi Partigiani in Centro a Reggio Emilia
Scheda politica del AVV. PELLIZZI VITTORIO
1° Prefetto della Liberazione di Re
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